04022013_Pollica1_01Polemiche dopo l’annuncio per la scelta della sede dell’osservatorio.

È stato istituito tre mesi, di fatto non ha mai iniziato a lavorare ma l’Osservatorio sulla Dieta Mediterranea è già al centro di una polemica. A far discutere sono le affermazioni rilasciate qualche giorno fa dall’ex assessore regionale all’agricoltura Vito Amendolara oggi presidente dell’Osservatorio. Durante un convegno svoltosi a Caserta, Amendolara, ha annunciato l’avvio e dunque l’insediamento dell’Osservatorio in una struttura casertana. La notizia è subito rimbalzata nel Cilento ed ha immediatamente scatenato una serie di reazioni negative considerato il fatto che la Regione Campania ha istituito l’Osservatorio individuando quale sede della struttura Palazzo Capano di Pollica. L’osservatorio quindi avrebbe dovuto svolgere i primi passi proprio nel centro Cilentano dove il biologo e fisiologo americano Ancel Keys ha trascorso 30 anni della sua vita per studiare gli effetti positivi del regime alimentare apprezzato in tutto il mondo. Il primo a far sentire la propria voce è il sindaco di Pollica Stefano Pisani che parla di un vero e proprio “scippo”. «Ho appreso – dice – solo da qualche giorno della novità annunciata da Amendolara, mi fanno riferito dell’insediamento a Caserta dell’Osservatorio sulla Dieta Mediterranea. Se così fosse i conti non tornano perché la legge regionale prevede a Pollica sia la sede della struttura scientifica che del Museo della Dieta Mediterranea». Il primo cittadino va oltre e con amarezza aggiunge «Per avviare l’Osservatorio occorrono azioni concrete, non basta aprire una porta a Caserta. È trascorso un anno dall’approvazione della legge regionale e tre mesi dall’Istituzione dell’Osservatorio ma ancora non ci siamo riuniti una volta, mentre altrove si corre». Pisani ricorda il Forum internazionale sulla Dieta Mediterranea che si è svolto a Livorno ed annuncia un progetto avviato come amministrazione comunale con il ministero dell’Agricoltura «Il Centro studi di Palazzo Capano deve diventare fulcro di tutto quello che è la dieta Mediterranea in Italia. Tra i progetti anche la realizzazione di un network. La Dieta Mediterranea – aggiunge Pisani – è stata riconosciuta Patrimonio dell’Umanità, riceviamo attenzione da tutto il mondo, ma non incassiamo altrettanta considerazione dalla Regione Campania». A giorni intanto inizierà il trasferimento momentaneo degli uffici dell’Ente Parco da Piazza Santa Caterina di Vallo al Centro della Biodiversità che aprirà finalmente i battenti.

Carmela Santi
04/04/2013

fonte: Il Mattino – ed. Salerno

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